Pubblicazioni

Disturbo del linguaggio

Per comprendere meglio cosa s’intende per dislalie, di seguito proponiamo alcuni esempi: si possono verificare inversioni dei suoni all’interno di parole (sefamoro anziché semaforo, cimena anzichécinema), omissioni in cui si escludono uno o più suoni dalla parola (pala anziché palla, foco anziché fuoco, pota anziché porta), sostituzioni di suoni simili (corta-torta, sole-tole, tomo-tono) e così via.
Si definiscono dislalie funzionali perché non sono presenti deficit organici dell’apparato fono articolatorio e uditivo.

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Disturbo dell’alimentazione

Disturbo evitante/restrittivo dell'assunzione di cibo (codici 307.59 del DSM-5 e F.50.8 dell'ICD 10) In questo capitolo intendiamo occuparci dei problemi di alimentazione che possono manifestarsi nell’ infanzia, per cercare di individuare le cause relazionali che nei...

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Disturbo oppositivo provocatorio

Disturbo oppositivo-provocatorio nel DSM5 Riportiamo dal  DSM-5 ( Manuale diagnostico statistico dei disturbi mentali ) La caratteristica essenziale del disturbo oppositivo provocatorio è un pattern frequente e persistente di umore collerico/ irritabile, di...

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Disturbo della condotta

Disturbo della condotta nel DSM-5 il Disturbo della condotta è descritto nel DSM-5 Nel disturbo con esordio nell'infanzia, gli individui sono di solito maschi, mostrano frequentemente aggressioni fisiche contro altri, hanno relazioni disturbate con i coetanei, nella...

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Disturbo della coordinazione motoria

  Questo disturbo veniva chiamato DISPRASSIA e riportiamo in corsivo cosa è scritto in proposito nell' ICD 10 (Classificazione internazionale dei disturbi) dove  con il codice F 82 viene chiamato:  Disturbo evolutivo specifico delle abilità motorie Definizione:...

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Disturbo da tic o Tourette

La sindrome di Tourette Riportiamo parti delle prime  linee guida cliniche europee della Sindrome di Tourette e altri disturbi da tic. I tic sono movimenti motori improvvisi, rapidi, ricorrenti non ritmici o vocalizzi che solitamente si presentano in accessi e hanno...

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Disturbi d’ansia

I disturbi d'ansia nell'infanzia Non vogliamo dilungarci nella descrizione di tutte le paure immotivate che vengono descritte nel DSM-5 come Disturbi d’ansia. Questi disturbi vengono elencati e descritti dettagliatamente in ogni altro sito specialistico che tratta...

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Parliamo di anaffettività

Anaffettività della donna Forse può essere  necessario e utile cercare di approfondire meglio in che cosa consiste questa anaffettività della donna che è presente del resto in diverso grado e per varie ragioni. Ragioni che possono quindi essere indagate e affrontate...

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UNA RICERCA

Nella clinica colleghiamo i sintomi del bambino alla specifica alterazione dell’immagine-pensiero del suo caregiver . La psicoterapia deve poter curare direttamente le negazioni e gli annullamenti agiti verso quel figlio ( e non verso gli altri figli )
Nella psicoterapia dell’adulto il paziente attacca la realtà sana dello psicoterapeuta, nella clinica dei bambino è come se lo psicoterapeuta impersonasse il bambino sano che viene attaccato. Abbiamo potuto rilevare nel genitore una risposta più pronta e valida alle frustrazioni. Il pronto cambiamento del figlio rappresenta poi il fattore terapeutico centrale.
I sintomi o comportamenti vengono raggruppati in tre assi in modo che ne evidenzino l’eziologia
RABBIA/ODIO
INSICUREZZA
RALLENTAMENTO

Sintomatologia della RABBIA/ODIO
Il genitore non protegge il figlio, lo delude ( lo nega o l’annulla ) e il bambino si comporta come segue:
– opposizione sulle piccole cose ad es. mettersi le scarpe per uscire, lavarsi le mani ecc.
– enuresi e encopresi
-selettività eccessiva del cibo ( vedi DSM-5 Disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo )
-litigiosità, possessività, per oggetti o persone. Si arrabbia quando le circostanze gli impongono dei limiti ma la sua rabbia è più rivolta verso di sè che verso gli altri
-irrequietezza che lo porta rompere oggetti o, peggio, a farsi male in modo da   rendere necessario il pronto soccorso. Questa diagnosi differenziale è molto importante perché gli adulti spesso non distinguono tra la vivacità che non richiede intervento e il forte malessere del bambino ma che tuttavia non si deve confondere con il disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività .

Sintomatologia dell’ INSICUREZZA / IDENTITA’ (maschile o femminile )
Il genitore agisce un annullamento dell’identità del figlio cui risponde l’annullamento da parte del bambino
– timidezza, reazioni di chiusura, paura nelle situazioni nuove.
– incubi, terrore notturna, (pavor nocturnus )Inserito nel DSM-5 nelle parasonnie come il sonnambulismo
– angoscia con pianto irrefrenabile
– evitamento di situazioni che lo mettono alla prova ( calcio, bicicletta, piscina ) può dire ‘non mi piace’ ma anche ‘non sono capace’.
– chiede sempre l’aiuto degli adulti, può anche avere atteggiamenti di dominio come pretendere di vincere sempre al gioco o non   cedere un giocattolo.
– vuole essere portato in braccio oltre l’età ragionevole
– vere e proprie fobie (che possono configurarsi come Disturbi d’ansia)

Sintomatologia della PAURA DI CRESCERE ( RALLENTAMENTO)
Il genitore agisce prevalentemente una negazione dell’autonomia e dello sviluppo del figlio
– Rallentamento nell’organizzazione del linguaggio : dislalie ( o disturbo del linguaggio )
– non mostra di avere acquisito delle abilità visuo -motorie in rapporto all’età anagrafica. Disprassie, Dislessia (cerca nel sito corpo mente in Chi siamo )
– dice spesso: – sono piccolo o non dice : – io sono grande –
-biberon o bicchiere con beccuccio, richiesto nei momenti di difficoltà o stanchezza ben oltre l’età normale

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